ACUSTICA

È un’attività che comprende rilevamenti e analisi di rumore per lo più in ambiente esterno, volti a verificare la conformità di un’area ai limiti previsti dalla normativa vigente e/o a contenere eventualmente le emissioni rumorose con interventi di bonifica.

Valutazione previsionale di impatto acustico

Come previsto dall’art.8, comma 3, della Legge 447/1995, la predisposizione della documentazione di impatto acustico si rende necessaria al fine del rilascio dei titoli abilitativi in caso di realizzazione, modifica o potenziamento delle seguenti opere:

-Aeroporti, aviosuperfici, eliporti.

-Strade di tipo A (autostrade), B (strade extraurbane principali), C (strade extraurbane secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali), secondo la classificazione di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni.

-Discoteche.

-Circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi.

-Impianti sportivi e ricreativi.

-Ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.

-Attività industriali e artigianali.

-Centri commerciali.

Questo tipo di indagine ha lo scopo di analizzare la compatibilità di un’area con i limiti di rumore previsti dalla normativa. In caso tale compatibilità non sia rispettata, si provvederà a studiare soluzioni atte a contenere le emissioni delle sorgenti rumorose.

Valutazione di clima acustico ante-operam

Come previsto dall’art.8, comma 3, della Legge 447/1995, la redazione della valutazione previsionale di clima acustico si rende necessaria al fine del rilascio dei titoli abilitativi per le aree destinate ad ospitare nuovi insediamenti particolarmente sensibili al rumore, quali:

-Scuole e asili nido.

-Ospedali.

-Case di cura e di riposo.

-Parchi pubblici urbani ed extraurbani.

-Nuovi insediamenti residenziali prossimi alle infrastrutture soggette alla valutazione di impatto acustico.

Questo tipo di indagine ha lo scopo di analizzare i livelli di rumore presenti e, se necessario, prescrivere adeguati interventi di bonifica acustica. Ad esempio, si può valutare l’opportunità di proteggere i nuovi insediamenti mediante barriere oppure, in fase di progetto di edifici nuovi, di potenziarne i requisiti di isolamento acustico.

È un’attività che comprende lo studio di soluzioni progettuali mirate al rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di isolamento acustico degli edifici nonché la verifica strumentale degli stessi in situ. Ulteriormente vengono trattate problematiche di qualità del suono ed eventuale correzione acustica degli ambienti confinati destinati alle diverse destinazioni d’uso.

Valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici

Il D.P.C.M. 05/12/1997 determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore.
In particolare, deve essere garantito l’isolamento ai rumori aerei (vociare dei vicini, rumori provenienti dall’esterno etc..), ai rumori d’urto e di calpestio (passi di persone, strisciare di mobili, cadute di oggetti etc..) e alla rumorosità degli impianti (ascensori, impianti idrosanitari, impianti di condizionamento etc..).
Pertanto, nel caso di nuove costruzione e negli interventi di ristrutturazione edilizia, al fine del rilascio dei titoli abilitativi viene richiesto il documento di valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi.

Isolamento acustico edifici: progettazione e consulenza

Nell’ottica di perseguire livelli di comfort sempre più elevati all’interno degli edifici e al tempo stesso di ottemperare alle richieste normative, possiamo fornire un supporto alla progettazione edilizia partecipando fin dall’inizio alla scelta delle tipologie costruttive più indicate e valutando diverse soluzioni, dall’edilizia tradizionale ai più moderni sistemi costruttivi a secco e in bioedilizia.

Misura in opera dei requisiti acustici passivi degli edifici – collaudi acustici

La misura dei requisiti acustici di un edificio in opera viene effettuata con apposita strumentazione e secondo i dettami delle normative UNI EN ISO 140 e UNI EN ISO 717.
Attualmente l’esecuzione dei collaudi acustici di edifici a compimento dei lavori è di carattere volontario, laddove richiesto dalla committenza o in caso l’impresa costruttrice volesse fornire un’attestazione di qualità dell’opera, o ancora volesse avere la tranquillità di aver rispettato i limiti di legge. Infatti il decreto non obbliga ad eseguire le prove di collaudo acustico, pur richiedendo che i requisiti acustici siano rispettati!!! Si tratta chiaramente di una richiesta assurda, ancor più se si pensa che, oltre ad una buona progettazione, i risultati non possono prescindere da una corretta posa in opera in cantiere.
È consigliabile pertanto affidarsi ad un tecnico per la consulenza alla D.L. ed eseguire un collaudo acustico finale.

Classificazione acustica delle unità immobiliari: la certificazione acustica

Ad oggi siamo ancora in attesa dell’emanazione di un decreto attuativo che recepisca la recente norma UNI 11367 “Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera”, nella quale vengono esposti i criteri di esecuzione dei collaudi in opera finalizzati alla classificazione acustica delle unità immobiliari.
Sul modello del certificato energetico, ogni edificio dovrà essere dotato di certificazione acustica, che attesti la classe acustica di appartenenza, basata su prove o collaudi effettuati al termine dell’opera.
In tal modo sarà possibile informare i futuri proprietari di un immobile sulle caratteristiche acustiche dello stesso e tutelare da possibili contestazioni progettisti, costruttori, venditori e, più in generale, i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio.
Lo studio può fornire questo tipo di servizio che resta, per il momento, soltanto di carattere volontario.

Controllo della qualità del suono e correzione acustica degli ambienti interni

A seconda della destinazione d’uso di un ambiente (luoghi di intrattenimento, aule scolastiche, palestre, pubblici esercizi, uffici, sale conferenze etc..), è possibile indirizzare le scelte progettuali in modo tale da creare condizioni ottimali di ascolto. Nel caso di ambienti già esistenti, probabilmente l’intervento consisterà nella scelta dei materiali costruttivi più idonei, mentre nel caso di nuove costruzioni sarà possibile intervenire anche sull’ottimizzazione morfologica e sulla distribuzione degli spazi interni.
Talora si rende necessaria la semplice misurazione dei tempi di riverbero di una sala: ad esempio, per verificare il rispetto della normativa (i.e. aule scolastiche) o nel caso la committenza chiedesse la verifica di qualità acustica di un ambiente per valutarne l’adeguatezza ad ospitare spettacoli musicali, teatrali, sala conferenze etc…

Interventi di mitigazione di rumore

Laddove necessario, si assiste il cliente nello studio di soluzioni volte sia a contenere l’inquinamento acustico verso l’esterno sia a preservare l’esposizione a rumore e vibrazione dei lavoratori.
A titolo esemplificativo, alcuni tipi di intervento possono essere: insonorizzazione di locali tecnici, di canali di diffusione dell’aria, barriere acustiche fonoassorbenti e sistemi silenziati per unità roof-top e torri evaporative, supporti e basamenti antivibranti.

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